Cattivo Gioco

Esistono alcune pratiche da evitare e scoraggiare, in quanto atteggiamenti che si scontrano con la stessa natura e definizione di "gioco di ruolo”. I moderatori e i gestori hanno il compito di monitorare questi comportamenti per correggerli e/o sanzionarli. Ugualmente i Master sono incaricati di farlo per quanto concerne le quest.

Ricordate sempre che il vostro personaggio vive in un ambiente di gioco che risponde a ciò che succede e viene alterato dalle scelte dei giocatori, chiediamo di fare il possibile per costruire un ambiente sereno e sportivo in cui poter giocare insieme. Le penalità possono essere tante, sta ai gestori o allo staff, per le azioni sottoscritte, applicarle, valutando di volta in volta in base all'infrazione commessa.

Metagame
Pratica dove il giocatore, persona fisica che batte caratteri dietro lo schermo, fa compiere al proprio personaggio determinate azioni sulla base di informazioni che il primo conosce in Off game [Fuori dal gioco], senza che il pg in On-Game [Nel gioco] ne sia consapevole, il tutto attraverso forzature più o meno giustificate.

Altri tipi di frequenti metagame occorrono quando si forza il gioco in un modo o nell’altro solo in virtù del fatto che dietro un pg ci sia un player antipatico o simpatico. Certamente ciascuno interagisce nel gioco con chi vuole ma, fin quando si gioca, le preferenze personali vanno accantonate e bisogna rimanere coerenti non facendosi influenzare dalle considerazioni Off verso quel player.

Esempio: Il mio pg gioca con il suo maestro, anch’egli un personaggio. Su skype, tra una battuta e l’altra, il giocatore del mio compagno di gilda mi ha avvisato che intende tradirmi. In questo caso, sebbene il mio pg non sappia del tradimento, io lo attacco giustificando la cosa con scuse stupide, deduzioni fuorvianti e motivazioni superficiali (aveva fiutato il tradimento, sente che l’energia negativa altrui, gliel’ha detto un presunto fantasma, qualche strana entità, etc.).

Power Playing
Per Power Playing [PP] s’intende l’attitudine - da parte di un giocatore- a compromettere l’interpretazione in favore della vittoria di duelli o più generalmente del successo delle sue azioni. PP è un termine ampio che accomuna più pratiche, tutte unite dal fatto che un giocatore si porti in situazioni nelle quali le regole non vengono per forza violate, ma in qualche modo bypassate. Ecco i maggiori esempi:

Autoconclusività delle azioni:
Avviene quando un giocatore dà per certa una azione che invece deve essere necessariamente confermata dall’esito di un master o di un altro giocatore. La descrizione dell’azione può fare la differenza tra una azione autoconclusiva ed un’altra corretta.

Esempio: Afferra la cintura del nemico, poi ne sgancia il lembo. [SBAGLIATA]

Esempio2: Cerca di afferrare la cintura del nemico, poi prova a sganciarne il lembo. [CORRETTA]

Possibilità multipla:
Quando si fa dipendere una propria azione da eventi o altre azioni che devono ancora essere mandate in chat o presupposte. Questa è una forma di PP lieve, pertanto non è punita ma penalizzata dall’esito del fato.

Esempio: Il mio pg andrebbe a destra, ma se l'avversario andasse a sinistra andrebbe a sinistra a sua volta, poi cerca di tirargli un montante e, solo se non utilizzasse un potere mentre è a mezz'aria, salterebbe per raggiungerlo e tirargli una gomitata [SBAGLIATA]

Esempio2: Il mio pg scatta a destra e cerca di colpire l'avversario con un montante per scagliarlo in aria, poi salterebbe per colpirlo con una gomitata in volo [CORRETTA]

Ricordate che sarà il master ad allacciare logicamente cosa succede fra l'azione di un personaggio e quella di un altro, se l'avversario schivasse il montante il vostro pg NON salterebbe, perché non avrebbe ragione di farlo.

Eccesso di tentativi:
Quando, in una singola azione, il giocatore fa compiere al proprio personaggio troppe manovre nella medesima. Questa è una forma di PP lieve, pertanto non è punita ma penalizzata dall’esito dei master. La quantità di tentativi possibili per azione sarà spiegata più avanti nella sezione COMBATTIMENTO.

Eccesso di interpretazione:
Quando un giocatore nella sua azione descrive qualcosa di estremamente più complesso di quanto il pg sia in grado di fare. Le statistiche del vostro personaggio indicano quanto il vostro personaggio è in grado di influenzare ciò che lo circonda o esserne influenzato, esse vanno rispettate. Questa è solitamente una forma di PP lieve, pertanto non è punita ma di norma penalizzata dall’esito dei master. Per maggiori informazioni sull'interpretazione delle statistiche rimandiamo alla sezione LE STATISTICHE-> Interpretazione delle statistiche

Player Killing
Per Player Killing [PK], s’intende l’attitudine da parte di un giocatore a eliminare fisicamente un altro pg per il puro divertimento di farlo, talvolt utilizzando la coerenza col proprio personaggio come giustificazione.

Prevenendo fraintendimenti, è bene precisare come la morte di un personaggio per mano di un altro non sia definita sempre PK, ma il tutto viene giudicato in funzione del gioco intrecciato. Questa diventa sanzionabile solo nel caso in cui un personaggio sia eccessivamente fondato intorno all'uccidere gli altri giocatori creando così un ambiente di gioco tossico e spiacevole.

Linguaggio Errato
Tale voce si riferisce ad un uso di un linguaggio corretto all'interno delle azioni distinguendo soprattutto tra parlato e narrato. Nel primo caso, è obbligatorio fare uso di un linguaggio italiano corretto, educato e comprensibile a tutti coloro che leggono; è vietato dunque l'uso di abbreviazioni da tastiera (es. ke, xk, etc), l'utilizzo di termini dialettali, l'annessione di parolacce o di termini che esulano dall'ambientazione ( ad esempio le automobili si chiamano magicarri).

Nel parlato invece è possibile storpiare le parole ai fini dell’interpretazione, inserire termini scurrili e/o volgari, sebbene rimanga anche in questa parte la regola della coerenza con l'ambientazione: bestemmie rivolte a dei reali ed espressioni troppo legate al nostro mondo ( sono felice come una Pasqua! ). Ovviamente non saremo fiscali con quelle espressioni che inevitabilmente trovano origine dalla nostra cultura, come "Mamma mia!", "Santo cielo!", "Oh mio dio!", etc, tutte espressioni derivate dal cristianesimo, ma che non hanno un corrispettivo laico e quindi non rientrano in questa restrizione.

In caso di esagerato turpiloquio, si invita l'utente a non eccedere con l'abuso di parole colorite: sebbene non ci siano sanzioni in merito (nel parlato, ricordiamo), questa rimane una comunità di più persone dove dovrebbe vigere il buon senso, ad alcuni infatti potrebbe infastidire.